Si può essere felici creando connessioni che vadano a vantaggio di altre persone? Lavorando per costruire reti e ponti che permettendo agli altri di trovarsi, conoscersi e realizzarsi?
Questa l’idea di Laura Brusati, ideatrice di ConnActor, intervistata nella quarta puntata di Sulle tracce della Felicità, Radio Music Trento.
Ci siamo resi conto di quante persone vivono incastrate in una vita che non corrisponde più ai loro valori e a ciò che vorrebbero davvero essere e fare; abbiamo capito che molto spesso la mancanza di rete di relazioni e di connessioni con chi potrebbe aiutarci a realizzare i nostri sogni, è essa stessa motivo di chiusura di quei sogni in un temibile cassetto.
E io conduco una metaforica battaglia ai cassetti che tengono rinchiusi i sogni!
Mi sento capita in questa battaglia quando incontro persone come Laura, che fanno scelte coraggiose per essere coerenti con sèstesse e con i propri valori.
LA MIA OSPITE
Laura Brusati, sviluppa connessioni e incontri tra professionisti per sviluppare progetti e creare nuovi Biz. Questa la sua descrizione sul social dedicato al business.
Ma chi è Laura? Una donna energica, dolcissima, mamma di tre figli, professionista con grande esperienza nel mondo aziendale. Che a un certo punto della sua vita fa una scelta di coerenza valoriale: lascia quel lavoro che non corrispondeva più ai suoi valori e decide di avviare un suo progetto, che la rispecchi completamente.
Ed ecco nascere ConnActor, con la A maiuscola perchè gli attori protagonisti siete voi, siamo noi, tutti coloro che hanno voglia di presentarsi ed entrare nel gioco di connessioni proposti da Laura.
Nota a margine: il progetto è dedicato alle donne, e io non ne ho chiesto il perché.
Come essere felici creando connessioni
Le relazioni sono elemento fondamentale della nostra felicità. La scienza lo ha dimostrato: il capitale sociale (le nostre relazioni) è ciò che abbiamo di più prezioso per mantenere la felicità anche in momenti difficili.
Per approfondire potete leggere gli studi di Sonja Lyubomirsky della University of California e quelli di William Muir della Purdue University. (Cito questi due grandi ricercatori a titolo esemplificativo, ma gli studi sul tema sono molti oramai.)
Per chi predilige l’ascolto alla lettura, consiglio il Ted talk di Veruska Gennari “Perché siamo cablati per la socialità”. Lo consiglio vivamente, è piacevolissimo l’ascolto ed interessantissimo il tema.
Okkei, starete pensando, sulla teoria ci siamo, ma andiamo al sodo e siamo concreti: come si fa ad essere più felici creando connessioni tra altre persone?
A questo punto della conversazione con Laura vengono fuori tutta l’umiltà e la grandezza di questa donna che si conosce, sa cosa le piace fare (pubbliche relazioni) e sa come mettere questa passione/talento a disposizione degli altri.
Qui io vedo infinite potenzialità e mi chiedo: perché non siamo in grado di sostenere così i nostri ragazzi, permettendo loro di guardarsi dentro, conoscersi a fondo, scoprire il proprio valore e i propri talenti e metterli a disposizione degli altri? Non saremmo tutti più felici?
Ma questa è un’altra storia, si chiama Scienza del Sè e potete approfondirla qui.
Mettere il proprio talento a disposizione degli altri, essere felici per questo è costruirci sopra il proprio lavoro. È un’idea che mi piace!