
È proprio così, con una tazza di the al profumo di miele, che intervisto su RMT la mia seconda ospite di questa stagione: Francesca Biavardi.
Con lei abbiamo parlato di eventi e stravolgimenti di vita, di emozioni che fanno crescere, di felicità edonica (quando raggiungi qualcosa che hai tanto desiderato) e felicità eudamonica (quando la felicità viene da dentro ed è uno stato dell’essere), di progetti che scaldano il cuore e di tanto altro!
La mia ospite

– Essere felici per le piccole cose –
Francesca Biavardi è logopedista ed ha a che fare tutti i giorni con le persone.
Il suo compito è quello di supportare i pazienti nel costruire, migliorare o ripristinare le capacità comunicative attraverso trattamenti mirati. Ma lei ha a che fare con le persone.
Lei li guarda negli occhi ed entra in empatia, lei porta lo sguardo oltre ciò che vede e cerca la persona, l’essenza, la forza e le potenzialità che ogni essere umano ha in sè.
Francesca è prima di tutto un essere umano, profondo, sensibile, umile, alla ricerca di sè come molti di noi in questo preciso momento. È una mamma, una moglie, una figlia, un’amica, è tutto ciò che noi siamo.
E ci svela come essere felici nelle piccole cose.
La felicità nelle piccole cose
Cosa significa essere felici ogni giorno?
Significa non aspettare che arrivi qualcosa dall’esterno che decida di farci essere felici, significa decidere di essere felici di ciò che si è, di ciò che si ha, aspirando sempre al meglio ma essendo grati per ciò che c’è ora. Trarre felicità da ciò che viviamo, da ciò che ci accade ogni giorno, cercando di andare oltre pregiudizi e preconcetti, assumendo punti di vista differenti e sorridendo.
Con Francesca abbiamo anche parlato di libri. Il suo “La vita oltre il seme“, un dialogo tra una mamma e il suo bambino, per vivere la morte come un passaggio e non come una fine. Ed il mio “Verdegiada – Contenitore di parole magiche“, un invito ad entrare in punta di piedi nel mondo dei bambini, chiedendo permesso. Perchè quello è il loro spazio, che noi abbiamo l’obbligo di rispettare.
Questi due libri hanno un comun denomitore nella forza delle parole che racchiudono. Parlare di morte e di emozioni con i bambini spesso è più difficile per noi adulti che per loro, lasciamo che ci insegnino il valore di piccole parole e piccoli gesti!
Si, lasciamo che siano loro a guidarci verso una vita con più sorrisi. Sorridere fa bene, fa tanto bene e cambia le giornate.
È quello che ci insegna la filosofia hyggie in fondo: godere di ogni giorno nelle piccole cose e nelle persone che abbiamo al nostro fianco.