Come essere felici sulla Via delle Bambole

Si può essere felici creando bambole? 

Quale associazione esiste tra la volontà di essere felici e la Via delle Bambole?

Io ho trovato un comune elemento di senso fondante: la ricerca della felicità non è un viaggio alla scoperta di qualcosa di nuovo, ma è la capacità di vedere con occhi nuovi ciò che c’è già. 

E ho scoperto, grazie alla mia ospite Cinzia Ferrari, che fare una bambola è proprio questo!

Bisogna chiedere permesso. Per entrare nel mondo dei bambini, della loro fantasia, della loro creatività, bisogna chiedere permesso. Ed entrarci in punta di piedi, possibilmente scalzi per non far rumore, per non disturbare, per non sporcare la meraviglia che lì dentro si trova.”  Tratto da “Verdegiada – Contenitore di parole magiche.

In questo modo, gentile e rispettoso, ci affacciamo al mondo – felice – di Cinzia.

 

LA MIA OSPITE Cinzia Ferrari La Bambolaia con le sue creature, ci insegna come essere felici sulla Via delle Bambole

Cinzia Ferrari è un’anima accogliente, dolce, profonda e riflessiva. Ti fa sentire a casa e ti invita a guardarti dentro con serenità e dolcezza. Mette la sua arte a disposizione degli altri e ne ha fatto una professione che sa di antico ma che in realtà è decisamente moderna, attuale e innovativa: la Bambolaia.

Cinzia crea meravigliose Bambole con le sue mani, ma l’eccezionalità del suo lavoro è che insegna agli altri a farle, accompagnandoli in un percorso di rinascita e cura di sè attraverso ago, filo e stoffe. La sua passione non può essere spiegata, va vissuta: consiglio di ascoltare direttamente la sua voce e osservare i suoi gesti.

La creazione di una bambola è un percorso metaforico, che ti permette di sperimentare il lato magico dell’esistenza”, le parole con cui Cinzia ci accoglie nel suo sito. In questo percorso metaforico trovo innumerevoli inviti alla felicità, alla possibilità di ognuno di noi di trovare il proprio modo di essere felici.

 

COME ESSERE FELICI SULLA VIA DELLE BAMBOLE

Nella nostra chiacchierata su RMT, martedì 27 ottobre, abbiamo esplorato il mondo del creare con le proprie mani, del far nascere qualcosa da sè e del ricomporre pezzi separati (gli arti della bambola, ma anche parti di noi che non sono coerenti) in un unico elemento di significato coerente (la bambola ma anche noi stessi).

Fare una bambola è prima di tutto prendersi del tempo per sè, stare in silenzio, concentrarsi, dedicarsi a fare qualcosa con le mani, imprimendo un’intenzione ben precisa in quei gesti. Far nascere una bambola è un gesto di compassion verso sè stessi, è un regalo al nostro io bambino, è riscoprire la felicità nella meraviglia dell’infanzia.

Ma è anche molto più di questo, vi sono riti e riflessioni che solo Cinzia può spiegare. E quando chiedo a lei di scegliere La parola “nuova” di oggi, lei mi stupisce con un “Rimembrare”! Ascolta la puntata fino alla fine per scoprire il perché!

Sulle Tracce della felicità Programma radiofonica di Maurizia Scaletti su RMT il martedì alle ore 18

Viviamo in un mondo che corre a ritmi sempre più frenetici, dove il tempo sembra scivolare via senza lasciare spazio per respirare. 

Anche i bambini, spesso, si trovano intrappolati in un vortice di impegni e attività strutturate, con poco tempo per esplorare, giocare liberamente e semplicemente essere.

Riflettiamo sull’importanza di rallentare, di creare spazi di tempo lento nella vita dei bambini, e su come questo approccio possa favorire il loro sviluppo emotivo, cognitivo e relazionale.

 

 

Che cos’è il tempo lento e perché è importante per i bambini?

 

Il tempo lento è un concetto che si oppone al ritmo frenetico della vita moderna.

Significa rallentare, vivere nel presente, lasciare spazio all’esplorazione e alla spontaneità.

Per i bambini, questo significa:

  • Giocare senza pressioni o aspettative.
  • Avere tempo per osservare e scoprire.
  • Coltivare la creatività e la curiosità.

 

I benefici del tempo lento

Rallentare non è solo un piacere, ma una necessità.

Numerosi studi dimostrano che il tempo lento:

  • Riduce lo stress: I bambini che vivono a ritmi più lenti mostrano livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) più bassi.
  • Favorisce la concentrazione: Senza la pressione di fare tutto velocemente, i bambini si immergono più profondamente nelle attività.
  • Stimola la creatività: Spazi vuoti e non strutturati permettono al cervello di vagare e generare idee nuove.

 

Il tempo lento come antidoto alla frenesia moderna

 

Il sovraccarico delle attività

Molti bambini oggi sono impegnati in un numero eccessivo di attività: lezioni di musica, sport, doposcuola e altro ancora.

Anche se queste attività sono preziose, un’agenda troppo piena rischia di lasciare poco spazio per il gioco libero e il relax, essenziali per il loro equilibrio.

 

Il valore della noia

Contrariamente a ciò che spesso si pensa, la noia non è un nemico, ma un’opportunità.

Quando un bambino si annoia, il suo cervello cerca soluzioni, si inventa giochi, esplora nuovi modi di passare il tempo.

È proprio nella noia che nascono alcune delle idee più creative.

 

Come creare momenti di tempo lento per i bambini

 

Limitare gli impegni

Una delle prime strategie è ridurre il numero di attività programmate nella settimana.

Chiediti: “C’è davvero bisogno di tutto questo?”.

Offrire ai bambini del tempo non strutturato non significa trascurarli, ma dar loro la libertà di essere se stessi.

 

Creare routine rilassanti

Le routine offrono sicurezza ai bambini, ma possono anche essere progettate per favorire la calma e il tempo lento.

Le routine lente che io preferisco sono:

  • La lettura della sera: Un momento di connessione e tranquillità prima di dormire.
  • La colazione senza fretta: Inizia la giornata con un ritmo rilassato, senza corse per uscire di casa.
  • Passeggiate nella natura: Un’occasione per osservare, esplorare e respirare.

 

Spegnere gli schermi

Gli schermi (televisori, tablet, smartphone) spesso riempiono spazi che potrebbero essere dedicati alla lentezza.

Creare momenti “offline” è fondamentale per lasciare spazio al gioco libero e alla creatività.



Attività lente per i bambini

 

Gioco libero

Il gioco libero è una delle attività lente per eccellenza.

Senza regole o obiettivi prefissati, i bambini possono esplorare, inventare e divertirsi seguendo i loro tempi.

Puoi creare un angolo della casa dedicato al gioco libero, con materiali semplici come blocchi di legno, colori e fogli oppure oggetti naturali raccolti durante le passeggiate in natura. 

 

Tempo nella natura

Passare del tempo all’aperto, lontano dal caos della città, è un modo efficace per rallentare.

Porta i bambini in un bosco, in un parco o in riva a un lago. Incoraggiali a osservare gli animali, raccogliere foglie o semplicemente sedersi e ascoltare i suoni della natura.

 

Arte e manualità

Attività creative come disegnare, dipingere, fare collage o modellare con la creta permettono ai bambini di immergersi in un’esperienza senza fretta, seguendo il loro flusso naturale.



Il ruolo dell’adulto nel tempo lento

 

Essere un modello

I bambini imparano osservando.

Se un adulto vive sempre di corsa, anche i bambini tenderanno a fare lo stesso.

Mostra loro come rallentare, prendendoti del tempo per leggere, cucinare con calma o semplicemente stare seduto in silenzio.

 

Condividere momenti di lentezza

Condividere il tempo lento con i bambini non solo rafforza il legame, ma li aiuta a capire il valore di questi momenti. 

Ci sono tantissime attività quotidiane che possono portare il rapporto con i tuoi bambini ad un altro livello, come preparare insieme un pasto, passeggiare e parlare oppure creare un rituale familiare, come spegnere le luci e accendere candele per raccontare storie.



La lentezza come strumento di consapevolezza

 

Introdurre la mindfulness

La mindfulness è un’ottima pratica per insegnare ai bambini a vivere nel presente.

Prova con questi due esercizi semplici:

  • Osservare il respiro: Chiedi al bambino di sentire l’aria che entra ed esce dal naso.
  • Camminata consapevole: Camminate insieme concentrandovi sui suoni, sugli odori e sulle sensazioni del momento.

 

Gratitudine e riflessione

Alla fine della giornata, prendetevi un momento per riflettere su ciò che avete vissuto. Chiedi al bambino:

  • “Qual è stato il momento più bello della tua giornata?”
  • “Cosa ti ha fatto sentire felice oggi?”



Il dono del tempo lento

Rallentare non è solo una scelta, ma un dono prezioso che possiamo fare ai nostri bambini.

In un mondo che corre veloce, offrire loro il tempo per esplorare, sognare e creare significa coltivare la loro capacità di essere presenti, resilienti e felici.

La lentezza non è un lusso, ma una necessità per una crescita equilibrata e consapevole.

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