La confusione regna sovrana nella tua testa?

E’ successo anche a te che dopo un mese di gennaio luuuuungo, eterno, che sembrava davvero non finire mai, ci sia stato un febbraio corto, velocissimo, stra-impegnato?

E’ successo anche a te che mille idee, impegni, progetti, lavori ti siano piombati addosso senza che fossi pronta e che ora il caos regni sovrano?

Se sei alla disperata ricerca della formula magica che possa dissipare le nebbie ristagnanti nella tua mente, sei nel posto giusto! 

Quante volte hai sentito te stessa ripetere: ho troppe cose da fare! Sono sempre in ritardo! Avrei bisogno di 48 ore al giorno! Mi sembra di non aver combinato niente in tutto il giorno eppure ho corso come una matta! Più faccio e più i lavori si accumulano sulla scrivania! Come si fa a star dietro a tutto!!!

Se ti riconosci in queste frasi, ti diamo ufficialmente il Benvenuto in un club per nulla esclusivo, anzi decisamente frequentato, il club delle donnetroppoimpegnateperfermarsiapensareprendereunmomentoperserilassarsi

Si, perchè il nostro vero problema è questo: siamo così impegnate che non ci fermiamo mai un momento con noi stesse! E’ da lì che nasce il caos!

Ora che ce ne siamo rese conto (e ti faccio notare che per farlo ti sei fermata almeno qualche minuto a leggere questo articolo!), abbiamo due possibilità:

– trasformarci in super organizzatrici seriali, con collaboratori alle proprie dipendenze ai quali daremo le indicazioni precise su cosa fare come farlo quando farlo (e poi comunque non sarà fatto come volevamo noi!) e soprattutto… ci vogliono un sacco di soldi..

oppure

– trasformarci in efficaci organizzatrici del nostro tempo! E questo lo posiamo fare in 4 semplici mosse, eccole qui:

1. Individua l’origine del caos: fermati, respira, fai un elenco delle cose da fare, scrivilo! Non farlo solo a mente: scrivere ci aiuta a portare fuori da noi i pensieri e fissarli in un punto esterno.  Apprezza il tuo caos! Ricorda che Friedrich Nietzsche disse: “Bisogna avere il caos dentro se stessi per generare una stella danzante!”

2. Fai la tua To Do List: anche se non sei amante delle liste e degli elenchi, devi sapere che sono un metodo super facile ed efficace per mettere in ordine le idee, gli impegni, e tutto il resto. Quindi prendi l’elenco che hai fatto e comincia ad organizzarlo: per prima cosa distingui ciò che è urgente da ciò che è importante. All’interno di queste due listi stabilisci cosa puoi fare solo tu e cosa puoi delegare. Ora hai 4 liste, 2 per le cose che deleghi (individua subito a chi delegarle!) e 2 per ciò che solo tu puoi fare.

3. Usa la creatività: trasforma queste ultime due liste in una mappa, un disegno, una rappresentazione simbolica che dia uno sprint artistico alla tua lista e metta in evidenza le priorità.

4. E’ il momento di pianificare: stabilisci il tempo che ti serve per svolgere ogni singola azione e le scadenze che vuoi darti (stai attenta ad essere realista! Tendiamo sempre a sottovalutare il tempo che ci serve per svolgere le azioni più semplici!) 

Ora hai tutto in ordine, puoi iniziare a realizzare i tuoi sogni e i tuoi impegni per questo mese!!

E se ti va, metti qui sotto la foto della tua mappa creativa! Sarà divertente confrontarci!!

Viviamo in un mondo che corre a ritmi sempre più frenetici, dove il tempo sembra scivolare via senza lasciare spazio per respirare. 

Anche i bambini, spesso, si trovano intrappolati in un vortice di impegni e attività strutturate, con poco tempo per esplorare, giocare liberamente e semplicemente essere.

Riflettiamo sull’importanza di rallentare, di creare spazi di tempo lento nella vita dei bambini, e su come questo approccio possa favorire il loro sviluppo emotivo, cognitivo e relazionale.

 

 

Che cos’è il tempo lento e perché è importante per i bambini?

 

Il tempo lento è un concetto che si oppone al ritmo frenetico della vita moderna.

Significa rallentare, vivere nel presente, lasciare spazio all’esplorazione e alla spontaneità.

Per i bambini, questo significa:

  • Giocare senza pressioni o aspettative.
  • Avere tempo per osservare e scoprire.
  • Coltivare la creatività e la curiosità.

 

I benefici del tempo lento

Rallentare non è solo un piacere, ma una necessità.

Numerosi studi dimostrano che il tempo lento:

  • Riduce lo stress: I bambini che vivono a ritmi più lenti mostrano livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) più bassi.
  • Favorisce la concentrazione: Senza la pressione di fare tutto velocemente, i bambini si immergono più profondamente nelle attività.
  • Stimola la creatività: Spazi vuoti e non strutturati permettono al cervello di vagare e generare idee nuove.

 

Il tempo lento come antidoto alla frenesia moderna

 

Il sovraccarico delle attività

Molti bambini oggi sono impegnati in un numero eccessivo di attività: lezioni di musica, sport, doposcuola e altro ancora.

Anche se queste attività sono preziose, un’agenda troppo piena rischia di lasciare poco spazio per il gioco libero e il relax, essenziali per il loro equilibrio.

 

Il valore della noia

Contrariamente a ciò che spesso si pensa, la noia non è un nemico, ma un’opportunità.

Quando un bambino si annoia, il suo cervello cerca soluzioni, si inventa giochi, esplora nuovi modi di passare il tempo.

È proprio nella noia che nascono alcune delle idee più creative.

 

Come creare momenti di tempo lento per i bambini

 

Limitare gli impegni

Una delle prime strategie è ridurre il numero di attività programmate nella settimana.

Chiediti: “C’è davvero bisogno di tutto questo?”.

Offrire ai bambini del tempo non strutturato non significa trascurarli, ma dar loro la libertà di essere se stessi.

 

Creare routine rilassanti

Le routine offrono sicurezza ai bambini, ma possono anche essere progettate per favorire la calma e il tempo lento.

Le routine lente che io preferisco sono:

  • La lettura della sera: Un momento di connessione e tranquillità prima di dormire.
  • La colazione senza fretta: Inizia la giornata con un ritmo rilassato, senza corse per uscire di casa.
  • Passeggiate nella natura: Un’occasione per osservare, esplorare e respirare.

 

Spegnere gli schermi

Gli schermi (televisori, tablet, smartphone) spesso riempiono spazi che potrebbero essere dedicati alla lentezza.

Creare momenti “offline” è fondamentale per lasciare spazio al gioco libero e alla creatività.



Attività lente per i bambini

 

Gioco libero

Il gioco libero è una delle attività lente per eccellenza.

Senza regole o obiettivi prefissati, i bambini possono esplorare, inventare e divertirsi seguendo i loro tempi.

Puoi creare un angolo della casa dedicato al gioco libero, con materiali semplici come blocchi di legno, colori e fogli oppure oggetti naturali raccolti durante le passeggiate in natura. 

 

Tempo nella natura

Passare del tempo all’aperto, lontano dal caos della città, è un modo efficace per rallentare.

Porta i bambini in un bosco, in un parco o in riva a un lago. Incoraggiali a osservare gli animali, raccogliere foglie o semplicemente sedersi e ascoltare i suoni della natura.

 

Arte e manualità

Attività creative come disegnare, dipingere, fare collage o modellare con la creta permettono ai bambini di immergersi in un’esperienza senza fretta, seguendo il loro flusso naturale.



Il ruolo dell’adulto nel tempo lento

 

Essere un modello

I bambini imparano osservando.

Se un adulto vive sempre di corsa, anche i bambini tenderanno a fare lo stesso.

Mostra loro come rallentare, prendendoti del tempo per leggere, cucinare con calma o semplicemente stare seduto in silenzio.

 

Condividere momenti di lentezza

Condividere il tempo lento con i bambini non solo rafforza il legame, ma li aiuta a capire il valore di questi momenti. 

Ci sono tantissime attività quotidiane che possono portare il rapporto con i tuoi bambini ad un altro livello, come preparare insieme un pasto, passeggiare e parlare oppure creare un rituale familiare, come spegnere le luci e accendere candele per raccontare storie.



La lentezza come strumento di consapevolezza

 

Introdurre la mindfulness

La mindfulness è un’ottima pratica per insegnare ai bambini a vivere nel presente.

Prova con questi due esercizi semplici:

  • Osservare il respiro: Chiedi al bambino di sentire l’aria che entra ed esce dal naso.
  • Camminata consapevole: Camminate insieme concentrandovi sui suoni, sugli odori e sulle sensazioni del momento.

 

Gratitudine e riflessione

Alla fine della giornata, prendetevi un momento per riflettere su ciò che avete vissuto. Chiedi al bambino:

  • “Qual è stato il momento più bello della tua giornata?”
  • “Cosa ti ha fatto sentire felice oggi?”



Il dono del tempo lento

Rallentare non è solo una scelta, ma un dono prezioso che possiamo fare ai nostri bambini.

In un mondo che corre veloce, offrire loro il tempo per esplorare, sognare e creare significa coltivare la loro capacità di essere presenti, resilienti e felici.

La lentezza non è un lusso, ma una necessità per una crescita equilibrata e consapevole.

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