Consigli di letture evolutive: Quando la luna ero io

Book Advice Quando la luna ero io Maurizia Scaletti

I consigli di Maurizia per letture evolutive

Ci sono alcuni libri che non puoi perdere, che sono utili per il tuo benessere e che prima o poi nella vita leggerai perchè ti capiteranno più o meno per caso (?) tra le mani. Sai che i libri fanno la felicità? Se non sei convinto/a di questo, ho buoni motivi per credere che da piccolo/a ti abbiano imposto di leggere. Forse non hai mai trovato il libro giusto, quello che riuscisse ad appassionarti, a portarti via, ma ti assicuro che là fuori, in una libreria o magari sulla scrivania di uno scrittore, c’è sicuramente il TUO libro; quello giusto per te, quello che ti farà battere il cuore e rimanere incollato alle pagine senza riuscire a staccare neanche per le cose importanti! Non preoccuparti, se non sarai tu a trovare il TUO libro, lo farà lui e non potrai più farne a meno.

Quando la luna ero io – L. Garlando

E potrebbe essere proprio questo il TUO libro: “Quando la luna ero io” Autore: Luigi Garlando  – Editore: Solferino.

Con grande abilità l’autore narra un evento noto a tutti, un evento che ha cambiato l’idea che l’essere umano aveva di sè stesso. Ma i punti di vista attraverso i quali ci viene fatto vivere questo evento sono estremamente originali e profondi: la vita di un piccolo paese che sembra non scuotersi, la voce di una super esperta in materia con grande spirito di sensibilizzazione e coinvolgimento, il microcosmo di una bambina che guarda la luna e cerca il suo centro.

Dentro a questo romanzo si trova molto più che la narrazione storica del primo passo sulla Luna; si trova la visione, lo sguardo di occhi giovani e curiosi; si scopre un’Italia che forse non c’è più (ma ne siamo proprio sicuri?), o che forse rimane semplicemente dormiente fino al prossimo immenso evento che potrebbe cambiare la storia dell’umanità. E intanto le cose accadono, la vita passa, scorrendo tra le gambe di chi non se ne accorge.

Il resto te lo racconto di persona: nel VIDEO scopri la mia riflessione sul libro oggetto dell’articolo e scopri perchè secondo me andrebbe letto.)

Perchè consigli di lettura evolutiva

I consigli di Maurizia per letture evolutive: visto che amo leggere, lo faccio in continuazione, ovunque e nei momenti più impensati, visto che nella mia borsa o nel mio zaino troverai sempre almeno un libro, visto che amo lasciare qua e là a caso libri belli che verranno trovati da anime belle, visto che la lettura fa bene all’anima, al cuore, alla mente e alle emozioni, condivido questa passione con te! E se non ti piace leggere, sei nel posto giusto: lo faccio io per te e seleziono i libri che non puoi assolutamente perdere. Se vuoi un consiglio personalizzato scrivimi, sarò felice di risponderti e cercare il TUO libro.

La chiamano libroterapia umanistica, associata all’educazione e alla crescita personale, per me è sempre stata una Passione. Poi ho scoperto che è anche un talento: so leggere tanto, velocemente, con estrema facilità di comprensione, sintesi e memorizzazione. Fin dai tempi della scuola, l’ho fatto per me e anche per gli altri, ora ho abbinato questo talento a quello della scrittura e ne è nata questa sezione del blog. Se ti piace fammelo sapere nei commenti.

 

Curiosa delle Letture evolutive in arrivo?

 

 

Viviamo in un mondo che corre a ritmi sempre più frenetici, dove il tempo sembra scivolare via senza lasciare spazio per respirare. 

Anche i bambini, spesso, si trovano intrappolati in un vortice di impegni e attività strutturate, con poco tempo per esplorare, giocare liberamente e semplicemente essere.

Riflettiamo sull’importanza di rallentare, di creare spazi di tempo lento nella vita dei bambini, e su come questo approccio possa favorire il loro sviluppo emotivo, cognitivo e relazionale.

 

 

Che cos’è il tempo lento e perché è importante per i bambini?

 

Il tempo lento è un concetto che si oppone al ritmo frenetico della vita moderna.

Significa rallentare, vivere nel presente, lasciare spazio all’esplorazione e alla spontaneità.

Per i bambini, questo significa:

  • Giocare senza pressioni o aspettative.
  • Avere tempo per osservare e scoprire.
  • Coltivare la creatività e la curiosità.

 

I benefici del tempo lento

Rallentare non è solo un piacere, ma una necessità.

Numerosi studi dimostrano che il tempo lento:

  • Riduce lo stress: I bambini che vivono a ritmi più lenti mostrano livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) più bassi.
  • Favorisce la concentrazione: Senza la pressione di fare tutto velocemente, i bambini si immergono più profondamente nelle attività.
  • Stimola la creatività: Spazi vuoti e non strutturati permettono al cervello di vagare e generare idee nuove.

 

Il tempo lento come antidoto alla frenesia moderna

 

Il sovraccarico delle attività

Molti bambini oggi sono impegnati in un numero eccessivo di attività: lezioni di musica, sport, doposcuola e altro ancora.

Anche se queste attività sono preziose, un’agenda troppo piena rischia di lasciare poco spazio per il gioco libero e il relax, essenziali per il loro equilibrio.

 

Il valore della noia

Contrariamente a ciò che spesso si pensa, la noia non è un nemico, ma un’opportunità.

Quando un bambino si annoia, il suo cervello cerca soluzioni, si inventa giochi, esplora nuovi modi di passare il tempo.

È proprio nella noia che nascono alcune delle idee più creative.

 

Come creare momenti di tempo lento per i bambini

 

Limitare gli impegni

Una delle prime strategie è ridurre il numero di attività programmate nella settimana.

Chiediti: “C’è davvero bisogno di tutto questo?”.

Offrire ai bambini del tempo non strutturato non significa trascurarli, ma dar loro la libertà di essere se stessi.

 

Creare routine rilassanti

Le routine offrono sicurezza ai bambini, ma possono anche essere progettate per favorire la calma e il tempo lento.

Le routine lente che io preferisco sono:

  • La lettura della sera: Un momento di connessione e tranquillità prima di dormire.
  • La colazione senza fretta: Inizia la giornata con un ritmo rilassato, senza corse per uscire di casa.
  • Passeggiate nella natura: Un’occasione per osservare, esplorare e respirare.

 

Spegnere gli schermi

Gli schermi (televisori, tablet, smartphone) spesso riempiono spazi che potrebbero essere dedicati alla lentezza.

Creare momenti “offline” è fondamentale per lasciare spazio al gioco libero e alla creatività.



Attività lente per i bambini

 

Gioco libero

Il gioco libero è una delle attività lente per eccellenza.

Senza regole o obiettivi prefissati, i bambini possono esplorare, inventare e divertirsi seguendo i loro tempi.

Puoi creare un angolo della casa dedicato al gioco libero, con materiali semplici come blocchi di legno, colori e fogli oppure oggetti naturali raccolti durante le passeggiate in natura. 

 

Tempo nella natura

Passare del tempo all’aperto, lontano dal caos della città, è un modo efficace per rallentare.

Porta i bambini in un bosco, in un parco o in riva a un lago. Incoraggiali a osservare gli animali, raccogliere foglie o semplicemente sedersi e ascoltare i suoni della natura.

 

Arte e manualità

Attività creative come disegnare, dipingere, fare collage o modellare con la creta permettono ai bambini di immergersi in un’esperienza senza fretta, seguendo il loro flusso naturale.



Il ruolo dell’adulto nel tempo lento

 

Essere un modello

I bambini imparano osservando.

Se un adulto vive sempre di corsa, anche i bambini tenderanno a fare lo stesso.

Mostra loro come rallentare, prendendoti del tempo per leggere, cucinare con calma o semplicemente stare seduto in silenzio.

 

Condividere momenti di lentezza

Condividere il tempo lento con i bambini non solo rafforza il legame, ma li aiuta a capire il valore di questi momenti. 

Ci sono tantissime attività quotidiane che possono portare il rapporto con i tuoi bambini ad un altro livello, come preparare insieme un pasto, passeggiare e parlare oppure creare un rituale familiare, come spegnere le luci e accendere candele per raccontare storie.



La lentezza come strumento di consapevolezza

 

Introdurre la mindfulness

La mindfulness è un’ottima pratica per insegnare ai bambini a vivere nel presente.

Prova con questi due esercizi semplici:

  • Osservare il respiro: Chiedi al bambino di sentire l’aria che entra ed esce dal naso.
  • Camminata consapevole: Camminate insieme concentrandovi sui suoni, sugli odori e sulle sensazioni del momento.

 

Gratitudine e riflessione

Alla fine della giornata, prendetevi un momento per riflettere su ciò che avete vissuto. Chiedi al bambino:

  • “Qual è stato il momento più bello della tua giornata?”
  • “Cosa ti ha fatto sentire felice oggi?”



Il dono del tempo lento

Rallentare non è solo una scelta, ma un dono prezioso che possiamo fare ai nostri bambini.

In un mondo che corre veloce, offrire loro il tempo per esplorare, sognare e creare significa coltivare la loro capacità di essere presenti, resilienti e felici.

La lentezza non è un lusso, ma una necessità per una crescita equilibrata e consapevole.

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