Una mamma aiuto il suo bambino a gestire le emozioni in un bosco d'autunno

Che cosa sono le emozioni e perché sono importanti

Le emozioni non sono semplicemente reazioni spontanee, ma segnali che ci aiutano a interpretare il mondo.

Per i bambini, però, possono essere travolgenti, poiché il loro cervello è ancora in fase di sviluppo.

L’amigdala, responsabile della reazione emotiva, è già molto attiva, mentre la corteccia prefrontale, che regola il comportamento e le reazioni, si sviluppa lentamente.

 

 

Le emozioni di base

Secondo lo psicologo Paul Ekman, esistono sei emozioni universali:

Gioia: Ci connette con gli altri e stimola la condivisione

Rabbia: Segnala un’ingiustizia o un confine violato

Paura: Ci protegge dai pericoli

Tristezza: Aiuta a elaborare le perdite e le delusioni

Sorpresa: Stimola l’apprendimento e la curiosità.

Disgusto: Ci tiene lontani da ciò che è dannoso.

 

Riconoscere e accettare queste emozioni è il primo passo verso una gestione consapevole.

L’importanza di insegnare ai bambini a gestire le emozioni

Benefici della regolazione emotiva

Un bambino che impara a gestire le proprie emozioni sviluppa:

Maggiore autostima: Comprendendo ciò che prova, si sente più sicuro di sé.

Relazioni più solide: Sa esprimere ciò che prova in modo costruttivo.

Resilienza: Affronta le sfide con maggiore serenità.

 

Il ruolo dell’adulto

Gli adulti fungono da modello. Mostrare calma e autocontrollo aiuta i bambini a interiorizzare questi comportamenti. Ad esempio, affrontare un momento di rabbia senza perdere la pazienza insegna loro che anche le emozioni più intense possono essere gestite.

Strumenti pratici per la gestione emotiva

Il linguaggio delle emozioni

Un bambino non può gestire ciò che non sa nominare.

Introduci parole semplici per descrivere le emozioni e normalizzale:

 

“Sei arrabbiato perché ti senti escluso, vero?”

“Sembri felice di aver finito quel disegno!”

 

Utilizza immagini o libri per aiutare i più piccoli a collegare emozioni e contesti.

 

La respirazione consapevole

La respirazione è un potente alleato per calmare mente e corpo. Ecco due tecniche semplici:

Il respiro del palloncino: Chiedi al bambino di immaginare di gonfiare un palloncino inspirando dal naso e di sgonfiarlo espirando lentamente dalla bocca.

La candela: Fai finta che il bambino abbia una candela accesa davanti a sé. Deve soffiare delicatamente per “non spegnerla del tutto”.

 

Il barattolo della calma

Realizza insieme al bambino un barattolo trasparente con acqua, colla glitter e brillantini. Quando si sente agitato, può scuotere il barattolo e osservare i brillantini che si depositano lentamente. Questo lo aiuta a visualizzare il ritorno alla calma.

Giochi e attività per l’intelligenza emotiva

La ruota delle emozioni

Costruisci una ruota colorata con sezioni dedicate a diverse emozioni.

Ogni sera, chiedi al bambino di indicare quale emozione ha provato durante la giornata e perché.

Questo favorisce l’autoconsapevolezza.

Raccontare storie

La lettura è un’occasione preziosa per esplorare il mondo emotivo.

Alcuni libri che ti posso consigliare sono:

“Che rabbia!” di Mireille d’Allancé

“I colori delle emozioni” di Anna Llenas

“VerdeGiada – Le storie segrete” il secondo volume della mia trilogia di VerdeGiada.

Dopo la lettura, chiedi: “Come pensi che si sia sentito il protagonista? Cosa avresti fatto al suo posto?”

Il gioco del semaforo

Spiega al bambino che le emozioni possono essere rappresentate dai colori del semaforo:

Rosso: Fermati, respira e osserva cosa stai provando.

Giallo: Rifletti su cosa ti sta accadendo.

Verde: Agisci in modo calmo e consapevole.

STRATEGIE SPECIFICHE PER OGNI FASCIA DI ETà

Bambini piccoli (2-5 anni)

Usa il gioco simbolico per spiegare le emozioni (ad esempio, marionette che discutono).

Incoraggia il disegno per esprimere ciò che provano.

Età scolare (6-10 anni)

Introduci il diario delle emozioni, dove possono scrivere o disegnare ciò che sentono.

Promuovi l’empatia attraverso giochi di ruolo: “Cosa avresti provato al posto del tuo compagno?”

Pre-adolescenti (11-14 anni)

Fai conversazioni più profonde sulle emozioni complesse, come la vergogna o l’imbarazzo.

Introduci pratiche di mindfulness per gestire l’ansia e il sovraccarico emotivo.

UN PERCORSO CONTINUO

Aiutare i bambini a gestire le emozioni richiede tempo, pazienza e coerenza.

Ogni piccolo passo verso una maggiore consapevolezza emotiva rappresenta un grande progresso per il loro futuro.

Con strumenti semplici e un supporto costante, possiamo insegnare loro a navigare il mare delle emozioni con sicurezza e serenità.

 

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