I libri fanno la felicità!

Così è per me e per tutte quelle persone che amano la lettura, la scrittura, la carta stampata e tutto quello che ci sta intorno. Compreso quel meraviglioso profumo che sa di antico, che proviene dalle pagine dei libri, che senti entrando in libreria, in biblioteca, in una casa ricolma di libri. 

[Visitate il sito www.compuondchec.com per scoprire la chimica delle pagine stampate, la differenza tra libri nuovi e libri antichi, i motivi per cui il nostro cervello reagisce a questi stimoli! È stupefacente!]

Ma è così anche per tutte le altre persone, quelle che non lo sanno, quelle che rifuggono libri e lettura perché non sono stati introdotti nel modo efficace a questo mondo, perché non sanno cosa si perdono, perché non ne conoscono il potere, oppure lo conoscono e ne hanno paura.

I libri come portatori di felicità quindi, perché quando leggi vieni rapito in un’altra dimensione, perché diventi chiunque tu voglia essere, perché viaggi in posti irraggiungibili, perché vivi attraverso la storia esperienze sempre nuove, perché leggere modifica i tuoi stati interni, mentali, emotivi. [Abbiamo toccato questo argomento parlando di book coaching e bibliomanzia]. 

La lettura è uno dei modi più efficaci che la mente conosce per nutrirsi, crescere, espandersi.

Martin Seligman*, psicologo statunitense, considerato il padre della psicologia positiva, ha studiato e svelato la formula della felicità.

La nostra felicità dipende:
Per un 10% da fattori esterni, cioè da ciò che ci accade
Per un 40% da fattori interni, cioè da come reagiamo a ciò che ci accade, dai nostri stati mentali
Per il rimanente 50% da fattori genetici.

La meraviglia di questa scoperta è che quel 40% è assolutamente modificabile! Possiamo agire in ogni istante sui nostri stati interni, mentali ed emotivi, e possiamo quindi influenzare pesantemente la nostra felicità! E i libri sono uno strumento meraviglioso e potente per entrare in contatto con i nostri stati interni e modificarli!

Esistono luoghi in cui la dimensione della lettura viene recuperata e riportata nella vita frenetica di tutti noi, ottenendo così un rallentamento. Leggere ti impone di rallentare: hai bisogno di silenzio, di concentrazione, di tempo.

Se passate da Firenze, andate a visitare la Piccola farmacia letteraria, se siete a Bishop’s Castle · Shropshire, nelle Midlands occidentali, non potete perdervi la poetry pharmacy, nata dalla prima idea ambulante di Emergency poet. Sono posti dove potrete riscoprire il vostro tempo!

Quello che continuiamo a dire di non avere, non averne abbastanza, e invece è lì, solo che lo disperdiamo in attività frenetiche e molto spesso senza senso.

E poi ci sono treni letterari su tratti di ferrovia locale, anche in Italia per esempio in Toscana, e luoghi di socialità legati al silenzio ove poter leggere e scambiare opinioni; cercateli nelle vostre città.
È un’esperienza da provare, un ascolto di sè a cui non siamo più abituati ma che diventa vitale per la nostra felicità.

Perché nascono questi luoghi? Cosa andiamo cercando, quale è il nostro bisogno?

Nel caos odierno abbiamo un innato e spesso inconsapevole bisogno di pace, di quiete, di silenzio. Ed è li che potremo tornare ad ascoltare quella vocina interna che gira nella nostra testa, quella che ci permette la rielaborazione di esperienze ed idee, quella che cura le nostre ferite, quella che ci fa rialzare metaforicamente e procedere a testa alta in questo universo che è la vita.
Non sarà Google a dirci come farlo, non sarà Siri a indicarci la strada, sarà la voce dentro di noi a cogliere il sentiero e portarci dove vogliamo andare.

È necessario ricreare i contesti giusti per ascoltarla, è necessario ritrovare il silenzio.

Viviamo in un mondo che corre a ritmi sempre più frenetici, dove il tempo sembra scivolare via senza lasciare spazio per respirare. 

Anche i bambini, spesso, si trovano intrappolati in un vortice di impegni e attività strutturate, con poco tempo per esplorare, giocare liberamente e semplicemente essere.

Riflettiamo sull’importanza di rallentare, di creare spazi di tempo lento nella vita dei bambini, e su come questo approccio possa favorire il loro sviluppo emotivo, cognitivo e relazionale.

 

 

Che cos’è il tempo lento e perché è importante per i bambini?

 

Il tempo lento è un concetto che si oppone al ritmo frenetico della vita moderna.

Significa rallentare, vivere nel presente, lasciare spazio all’esplorazione e alla spontaneità.

Per i bambini, questo significa:

  • Giocare senza pressioni o aspettative.
  • Avere tempo per osservare e scoprire.
  • Coltivare la creatività e la curiosità.

 

I benefici del tempo lento

Rallentare non è solo un piacere, ma una necessità.

Numerosi studi dimostrano che il tempo lento:

  • Riduce lo stress: I bambini che vivono a ritmi più lenti mostrano livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) più bassi.
  • Favorisce la concentrazione: Senza la pressione di fare tutto velocemente, i bambini si immergono più profondamente nelle attività.
  • Stimola la creatività: Spazi vuoti e non strutturati permettono al cervello di vagare e generare idee nuove.

 

Il tempo lento come antidoto alla frenesia moderna

 

Il sovraccarico delle attività

Molti bambini oggi sono impegnati in un numero eccessivo di attività: lezioni di musica, sport, doposcuola e altro ancora.

Anche se queste attività sono preziose, un’agenda troppo piena rischia di lasciare poco spazio per il gioco libero e il relax, essenziali per il loro equilibrio.

 

Il valore della noia

Contrariamente a ciò che spesso si pensa, la noia non è un nemico, ma un’opportunità.

Quando un bambino si annoia, il suo cervello cerca soluzioni, si inventa giochi, esplora nuovi modi di passare il tempo.

È proprio nella noia che nascono alcune delle idee più creative.

 

Come creare momenti di tempo lento per i bambini

 

Limitare gli impegni

Una delle prime strategie è ridurre il numero di attività programmate nella settimana.

Chiediti: “C’è davvero bisogno di tutto questo?”.

Offrire ai bambini del tempo non strutturato non significa trascurarli, ma dar loro la libertà di essere se stessi.

 

Creare routine rilassanti

Le routine offrono sicurezza ai bambini, ma possono anche essere progettate per favorire la calma e il tempo lento.

Le routine lente che io preferisco sono:

  • La lettura della sera: Un momento di connessione e tranquillità prima di dormire.
  • La colazione senza fretta: Inizia la giornata con un ritmo rilassato, senza corse per uscire di casa.
  • Passeggiate nella natura: Un’occasione per osservare, esplorare e respirare.

 

Spegnere gli schermi

Gli schermi (televisori, tablet, smartphone) spesso riempiono spazi che potrebbero essere dedicati alla lentezza.

Creare momenti “offline” è fondamentale per lasciare spazio al gioco libero e alla creatività.



Attività lente per i bambini

 

Gioco libero

Il gioco libero è una delle attività lente per eccellenza.

Senza regole o obiettivi prefissati, i bambini possono esplorare, inventare e divertirsi seguendo i loro tempi.

Puoi creare un angolo della casa dedicato al gioco libero, con materiali semplici come blocchi di legno, colori e fogli oppure oggetti naturali raccolti durante le passeggiate in natura. 

 

Tempo nella natura

Passare del tempo all’aperto, lontano dal caos della città, è un modo efficace per rallentare.

Porta i bambini in un bosco, in un parco o in riva a un lago. Incoraggiali a osservare gli animali, raccogliere foglie o semplicemente sedersi e ascoltare i suoni della natura.

 

Arte e manualità

Attività creative come disegnare, dipingere, fare collage o modellare con la creta permettono ai bambini di immergersi in un’esperienza senza fretta, seguendo il loro flusso naturale.



Il ruolo dell’adulto nel tempo lento

 

Essere un modello

I bambini imparano osservando.

Se un adulto vive sempre di corsa, anche i bambini tenderanno a fare lo stesso.

Mostra loro come rallentare, prendendoti del tempo per leggere, cucinare con calma o semplicemente stare seduto in silenzio.

 

Condividere momenti di lentezza

Condividere il tempo lento con i bambini non solo rafforza il legame, ma li aiuta a capire il valore di questi momenti. 

Ci sono tantissime attività quotidiane che possono portare il rapporto con i tuoi bambini ad un altro livello, come preparare insieme un pasto, passeggiare e parlare oppure creare un rituale familiare, come spegnere le luci e accendere candele per raccontare storie.



La lentezza come strumento di consapevolezza

 

Introdurre la mindfulness

La mindfulness è un’ottima pratica per insegnare ai bambini a vivere nel presente.

Prova con questi due esercizi semplici:

  • Osservare il respiro: Chiedi al bambino di sentire l’aria che entra ed esce dal naso.
  • Camminata consapevole: Camminate insieme concentrandovi sui suoni, sugli odori e sulle sensazioni del momento.

 

Gratitudine e riflessione

Alla fine della giornata, prendetevi un momento per riflettere su ciò che avete vissuto. Chiedi al bambino:

  • “Qual è stato il momento più bello della tua giornata?”
  • “Cosa ti ha fatto sentire felice oggi?”



Il dono del tempo lento

Rallentare non è solo una scelta, ma un dono prezioso che possiamo fare ai nostri bambini.

In un mondo che corre veloce, offrire loro il tempo per esplorare, sognare e creare significa coltivare la loro capacità di essere presenti, resilienti e felici.

La lentezza non è un lusso, ma una necessità per una crescita equilibrata e consapevole.

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