libri e felicità blog post di maurizia scaletti 16 gennaio 2020 - foto di Hoang Bin Pexels

Libri e felicità

I libri fanno la felicità!

Così è per me e per tutte quelle persone che amano la lettura, la scrittura, la carta stampata e tutto quello che ci sta intorno. Compreso quel meraviglioso profumo che sa di antico, che proviene dalle pagine dei libri, che senti entrando in libreria, in biblioteca, in una casa ricolma di libri. 

[Visitate il sito www.compuondchec.com per scoprire la chimica delle pagine stampate, la differenza tra libri nuovi e libri antichi, i motivi per cui il nostro cervello reagisce a questi stimoli! È stupefacente!]

Ma è così anche per tutte le altre persone, quelle che non lo sanno, quelle che rifuggono libri e lettura perché non sono stati introdotti nel modo efficace a questo mondo, perché non sanno cosa si perdono, perché non ne conoscono il potere, oppure lo conoscono e ne hanno paura.

I libri come portatori di felicità quindi, perché quando leggi vieni rapito in un’altra dimensione, perché diventi chiunque tu voglia essere, perché viaggi in posti irraggiungibili, perché vivi attraverso la storia esperienze sempre nuove, perché leggere modifica i tuoi stati interni, mentali, emotivi. [Abbiamo toccato questo argomento parlando di book coaching e bibliomanzia]. 

La lettura è uno dei modi più efficaci che la mente conosce per nutrirsi, crescere, espandersi.

Martin Seligman*, psicologo statunitense, considerato il padre della psicologia positiva, ha studiato e svelato la formula della felicità.

La nostra felicità dipende:
Per un 10% da fattori esterni, cioè da ciò che ci accade
Per un 40% da fattori interni, cioè da come reagiamo a ciò che ci accade, dai nostri stati mentali
Per il rimanente 50% da fattori genetici.

La meraviglia di questa scoperta è che quel 40% è assolutamente modificabile! Possiamo agire in ogni istante sui nostri stati interni, mentali ed emotivi, e possiamo quindi influenzare pesantemente la nostra felicità! E i libri sono uno strumento meraviglioso e potente per entrare in contatto con i nostri stati interni e modificarli!

Esistono luoghi in cui la dimensione della lettura viene recuperata e riportata nella vita frenetica di tutti noi, ottenendo così un rallentamento. Leggere ti impone di rallentare: hai bisogno di silenzio, di concentrazione, di tempo.

Se passate da Firenze, andate a visitare la Piccola farmacia letteraria, se siete a Bishop’s Castle · Shropshire, nelle Midlands occidentali, non potete perdervi la poetry pharmacy, nata dalla prima idea ambulante di Emergency poet. Sono posti dove potrete riscoprire il vostro tempo!

Quello che continuiamo a dire di non avere, non averne abbastanza, e invece è lì, solo che lo disperdiamo in attività frenetiche e molto spesso senza senso.

E poi ci sono treni letterari su tratti di ferrovia locale, anche in Italia per esempio in Toscana, e luoghi di socialità legati al silenzio ove poter leggere e scambiare opinioni; cercateli nelle vostre città.
È un’esperienza da provare, un ascolto di sè a cui non siamo più abituati ma che diventa vitale per la nostra felicità.

Perché nascono questi luoghi? Cosa andiamo cercando, quale è il nostro bisogno?

Nel caos odierno abbiamo un innato e spesso inconsapevole bisogno di pace, di quiete, di silenzio. Ed è li che potremo tornare ad ascoltare quella vocina interna che gira nella nostra testa, quella che ci permette la rielaborazione di esperienze ed idee, quella che cura le nostre ferite, quella che ci fa rialzare metaforicamente e procedere a testa alta in questo universo che è la vita.
Non sarà Google a dirci come farlo, non sarà Siri a indicarci la strada, sarà la voce dentro di noi a cogliere il sentiero e portarci dove vogliamo andare.

È necessario ricreare i contesti giusti per ascoltarla, è necessario ritrovare il silenzio.

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